Previsioni del KOF per il turismo svizzero: il turismo interno riprende in estate
Dopo il drastico arresto del turismo dovuto alla pandemia, quest’anno il settore è pronto per la ripresa. Secondo le previsioni del KOF, per lo meno i turisti nazionali e quelli provenienti dai paesi europei torneranno presto. Al contrario, le prospettive di normalizzazione degli spostamenti dei viaggiatori d’affari e di quelli provenienti da paesi lontani sono fosche.
La pandemia causa il crollo del settore turistico, ma la sua struttura resta intatta
L’impatto della pandemia globale di coronavirus è stato disastroso per il turismo. I viaggi sono stati fortemente limitati sia dalle misure imposte dalle autorità sia su base volontaria. Il valore aggiunto generato dal turismo nel 2019 ammontava al 2,7% del valore aggiunto economico totale. Anche se questa percentuale può sembrare bassa da una prospettiva macro, il turismo dà comunque un importante contributo all'occupazione e alla creazione di valore in molte regioni della Svizzera. Grazie alle rapide ed estese misure di compensazione statali per ridurre l’impatto della pandemia, la struttura dell'economia e del settore turistico in Svizzera sono rimaste sostanzialmente intatte. Questo è un vantaggio da non sottovalutare quando la domanda riprenderà.
Estate 2020: calo dei turisti dall'estero
Nonostante i drastici provvedimenti contro la diffusione della pandemia in Svizzera nella primavera del 2020, le strutture ricettive non hanno dovuto chiudere, a differenza della maggior parte dei ristoranti. Da giugno 2020, le misure contro la pandemia sono state sempre più allentate e il comparto dei servizi di alloggio e di ristorazione ha registrato un forte incremento del numero di ospiti. La maggior parte di questi proveniva principalmente dalla Svizzera, mentre il numero di ospiti provenienti dai paesi europei limitrofi è diminuito notevolmente e i turisti dai mercati lontani sono quasi completamente mancati. Nel complesso, il numero di pernottamenti nella stagione estiva 2020 è stato di 9 milioni (40%) inferiore rispetto a quello del 2019. In compenso, si è registrato un aumento di 630.000 (6,4%) pernottamenti di ospiti nazionali, che tradizionalmente generano circa la metà del totale. Per quanto riguarda gli ospiti stranieri provenienti dai mercati lontani, il calo è stato drastico, del 96%, mentre quello dei pernottamenti di ospiti provenienti da altri paesi europei è stato "solo" del 54%.Inverno 2020/2021: stagione moderata per le regioni alpine
Con l'inizio della stagione invernale, in Svizzera è iniziata la seconda ondata della pandemia con un numero di casi in rapido aumento. Sono stati adottati nuovi provvedimenti più severi ma nel complesso meno drastici che in primavera. Ristoranti e bar hanno dovuto chiudere di nuovo o limitarsi alle offerte da asporto. A differenza dei paesi limitrofi, tuttavia, la Svizzera non ha imposto limiti alle infrastrutture di trasporto dei comprensori sciistici. Anche se questo ha permesso di accogliere alcuni turisti nelle regioni alpine, il numero di presenze e le entrate nel settore della ristorazione sono state notevolmente inferiori a quelle precedenti la crisi.
Stagione estiva 2021: ripresa graduale
Con la campagna di vaccinazione avviata all'inizio dell'anno, si prevede un graduale miglioramento della situazione nel settore turistico. A beneficiarne per primo sarà il turismo interno. La domanda dei mercati lontani resterà probabilmente contenuta per più tempo e una parte del turismo d'affari verrà definitivamente a mancare sulla scia dell’accelerazione della digitalizzazione. Si prevede che molti appuntamenti di lavoro continueranno a svolgersi in modo virtuale. Nel periodo oggetto di previsione, il KOF si attende quindi che le aree urbane continueranno a registrare una domanda più debole per qualche tempo, mentre le regioni alpine e altre aree accoglieranno di nuovo presto i turisti dalla Svizzera e dai paesi limitrofi, tornando ai livelli pre-crisi. La percentuale di turisti stranieri cambierà temporaneamente a favore dei paesi europei. Secondo le previsioni del KOF, il numero di pernottamenti dei turisti svizzeri sarà leggermente superiore al livello prima della crisi, mentre quello dei pernottamenti degli europei non tornerà ai numeri prepandemici fino al 2022. Durante la stagione estiva, i pernottamenti dei turisti che provengono da paesi lontani saranno appena il 10% del livello pre-crisi e torneranno gradualmente al loro livello precedente nei prossimi anni. Tuttavia, secondo le previsioni del KOF, ciò non avverrà prima del 2023 compreso.
Stagione invernale 2021/2022: quasi nessuna restrizione, ma meno turisti da paesi lontani
Nel semestre invernale 2021/2022, non ci sarà quasi nessuna restrizione dal lato dell'offerta, ma il numero dei visitatori stranieri rimarrà probabilmente ancora inferiore a prima della pandemia. Il numero di turisti europei sarà probabilmente ai livelli prepandemici, ma quello dei turisti provenienti da mercati lontani inizierà a recuperare solo gradualmente in inverno. Secondo le previsioni del KOF, il numero di pernottamenti nella stagione invernale 2021/22 supererà probabilmente di poco il livello pre-crisi sia nella regione alpina che nelle altre regioni. Nei prossimi anni, entro il 2023, il KOF prevede un leggero aumento dei pernottamenti di ospiti svizzeri. Anche il numero di pernottamenti di ospiti stranieri aumenterà sebbene non raggiungerà il suo livello precedente entro il 2023.
Previsione dei rischi e scenario alternativo
Vi è ancora una notevole incertezza sull'ulteriore corso della pandemia, sull’andamento delle campagne di immunizzazione e sull'allentamento delle misure di contenimento e protezione. Il KOF ha quindi calcolato anche uno scenario alternativo più negativo. Il ritardo della normalizzazione della situazione pandemica porterebbe la maggior parte degli svizzeri a rinunciare ai viaggi all'estero anche nella stagione estiva 2021 o a posticiparli di un anno. Questo si tradurrebbe in un numero di pernottamenti nazionali significativamente superiori al livello pre-crisi. Rinnovate restrizioni ai viaggi e un comportamento prudente smorzerebbero invece la domanda estera facendo così slittare la ripresa agli anni successivi. La previsione negativa è dovuta al rischio di una recrudescenza della pandemia di COVID 19, la cui causa potrebbero essere nuove mutazioni di coronavirus contro cui le vaccinazioni esistenti non proteggono, o non proteggono sufficientemente. La previsione positiva consiste in una forte domanda di servizi turistici a causa dell'elevato risparmio e una normalizzazione inaspettatamente rapida della situazione pandemica.
Le previsioni sul turismo del KOF sono redatte su incarico della Segreteria di external page Stato dell’economia (SECO). La SECO attraverso la legge, regolamenta la promozione dell’innovazione, la collaborazione e lo sviluppo delle conoscenze nel settore turistico (Innotour) attraverso la possibilità di finanziare previsioni sul turismo. I destinatari diretti delle previsioni turistiche sono il settore stesso e i cantoni.
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